I giornali? Uno strumento per vendere altro?

Pochi giorni fa un nuovo prodotto è uscito nelle edicole italiane con un prezzo inferiore,  addirittura della metà.

Fa parte quindi di una lunga serie di settimanali e di editori che giudicano la leva del prezzo come fondamentale per l’aumento delle vendite e considerano come irrilevante o peggio ancora “gestibile” la criticità creata a tutta una rete commerciale.

Avremmo potuto inviare una circolare chiedendo a tutti di renderlo immediatamente o di non porlo in vendita sapendo bene che, proprio per la nostra natura di commercianti autonomi, alcuni avrebbero apprezzato l’indicazione e altri avrebbero avuto parere diverso.

Preferiremmo quindi prendere spunto da un ragionamento fatto dallo stesso Cairo, Amministratore di RCS Group che, nella celebre disamina sul mondo editoriale e distributiva trasmessa da REPORT, dichiarava le sue scelte sull’abbassamento del prezzo come strategiche per portare gente in edicola, affinché i rivenditori possano offrire prodotti diversi e, magari, ad alto prezzo. Aumentare quindi il cosiddetto “STORE TRAFFIC”.

Diffusione e pubblicità in questo caso fanno il fatturato di Cairo ma il nostro…viene polverizzato in pochi centesimi. L’editore ha già monetizzato il suo lavoro quindi per lui risulta facile.  L’impoverimento inoltre è strutturale del settore editoriale anche quindi distributori nazionali e locali, che guadagnano sul venduto, saranno costretti come noi a movimentare tonnellate di carta guadagnando la metà.

Per questo consigliamo alla rete commerciale di NON ESPORRE i prodotti a basso prezzo o soggetti a taglio di prezzo o promozione. Non per protesta ma… per guadagnare di più!!!

Il banco di vendita deve sfruttare un interesse emozionale d’impulso e cogliere l’interesse del momento su acquisti non programmati.

I prodotti a basso prezzo, soprattutto i settimanali come gli stessi quotidiani, sono acquisti programmati abituali e pianificati, che occupano spazi utilizzabili per la vendita di prodotti editoriali e NON di alto prezzo e con maggiori aggi. Ricordatevi che mai bisogna occupare spazi con inserti, perché non rendono nulla, sono gratis impariamo da chi è abituato a valorizzare ogni centimetro del proprio store. Gli inserti, soprattutto quelli a pagamento, le riviste che costano pochi centesimi, non devono occupare preziosi spazi ma devono essere usati per vendere e proporre nuovi prodotti e servizi.

Creare un banco più organizzato ed emozionale, offrire esperienze nei nostri chioschi e negozi, e anche nuovi servizi, garantisce aumenti di vendita. Usiamo le strategie degli editori per vendere più prodotti editoriali e anche altro. Quelli di alto prezzo o magari di nicchia per aumentare le vendite e non farci decidere il fatturato da altri.

Impariamo ad essere imprenditori e non solo edicolanti.

A.R.
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REPORT RAI 3 - EDICOLE SOS

Finalmente si parla del lato più produttivo dell' editoria ma...è troppo tardi?

Interessante approfondimento visto dal lato"edicola" dell'editoria italiana