n° 37 del 13 novembre

COSAP 2017-2018


Vi informiamo che il giorno stesso di emissione del pagamento COSAP 2017, abbiamo prontamente chiesto un incontro con l’Amministrazione Comunale.


Sono emerse diverse problematiche nel conteggio effettuato ed in taluni casi anche palesi errori. 


Premesso che, come sempre, siamo a disposizione per aiutarvi nella lettura come nell’effettuare la pratica di rateizzazione, vi consigliamo la massima attenzione sulla correttezza dei dati e delle misurazioni riportate.


Ricordiamo inoltre che tenda e tettoia sono esenti dal pagamento (abbiamo ottenuto lo stralcio tra il 2015 e il 2016) è invece soggetta a pagamento la cosiddetta “massima sporgenza”, ovvero il complesso di elementi strutturalmente connessi al chiosco e non rimovibili.

Nuovi servizi in Edicola


“NON SOLO GIORNALI” è il più tipico tra i nomi di fantasia che gli edicolanti scelgono per la propria
attività. Un nome certamente simpatico oltreché diffuso ma ha anche l’intento di mandare un messaggio chiaro alla clientela.


La crisi dell’editoria, d’altra parte, non necessariamente deve essere recepita passivamente, diverse sono le edicole che innovano e che tutti i giorni pensano a come venire fuori dal calo di fatturato.


Abbiamo leggi nuove che spaziano in tutti gli ambiti, dai servizi ai prodotti; gli unici settori che sono ancora limitati, per motivazioni a volte valide a volte meno, sono quelli alimentari e pubblicitari, vista la loro complessità.


Senza però entrare in attività più complesse , sono innumerevoli gli aspetti che possono essere gestiti con poco ingombro e con buone opportunità di guadagno.


Continua

Fattura elettronica


L’art. 1 co. 909 della L. 27.12.2017 n. 205, ha stabilito l’obbligo di adozione della fatturazione elettronica con riferimento alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato.


In data 30 aprile 2018, è stato pubblicato il provvedimento attuativo che ha fornito le disposizioni per
l’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica o e-fattura con decorrenza dal 1° gennaio 2019.
L’obbligo non riguarderà soltanto le operazioni c.d. “Business to Business” (B2B), effettuate verso altri
soggetti passivi (imprenditori, artisti e professionisti), ma anche quelle c.d. “Business to Consumer” (B2C), poste in essere nei confronti di cessionari e committenti privati stabiliti o identificati ai fini IVA in Italia, indipendentemente dal fatto che il destinatario sia un soggetto passivo o un privato consumatore.
È opportuno segnalare come il nuovo obbligo di fatturazione elettronica riguarderà anche i commercianti al minuto e i soggetti assimilati ex art. 22 del DPR 633/72. Tali operatori, anche quando siano tenuti a certificare i corrispettivi mediante rilascio di scontrino e/o ricevuta fiscale, dovranno emettere fattura in formato elettronico laddove richiesta dal cliente/consumatore finale al momento di effettuazione dell’operazione. Il processo di fatturazione elettronica in pratica consiste nell’emissione della fattura non più cartacea ma in file telematico unico per tutti che possa essere trasmesso e acquisito telematicamente dall’Agenzia delle Entrate.
Si articola sostanzialmente nelle seguenti fasi:


1. creazione della fattura non più manuale ma in forma di un file a mezzo apposito dispositivo su pc in
formato XML;
2. trasmissione al c.d. “Sistema di Interscambio” (SdI), canale telematico gestito dall’Agenzia delle
Entrate;
3. il Sistema di Interscambio (SdI) controlla il file ricevuto e in caso di esito negativo del controllo, invia
la ricevuta di scarto al trasmittente mentre in caso di esito positivo del controllo, esegue il recapito
del documento al destinatario;
4. il documento trasmesso e regolarmente acquisito deve essere conservato come file elettronico.


Per poter adempiere agli obblighi di cui sopra, il soggetto titolare di partita IVA che emette fatture ai propri clienti, deve dotarsi direttamente di apposito software collegandosi per l’invio o al sistema messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate sul proprio sito, o appoggiandosi agli intermediari autorizzati
(proprio commercialista) che come per gli altri adempimenti fiscali (dichiarativi ecc…) può effettuare gli invii per conto del cliente.


Per le fatture passive bisogna comunicare al singolo fornitore se si vuole ricevere il documento tramite PEC oppure se si vuole ricevere a mezzo di un file, in questo caso bisogna fornire un proprio codice identificativo che può essere fornito dall’intermediario incaricato.


Resta inteso che la fatturazione elettronica sostituisce la fatturazione cartacea, pertanto chi non era
soggetto alla fatturazione cartacea resta fuori anche dalla fatturazione elettronica. Le rivendite senza
partita IVA non avranno nessun obbligo di fatturazione attiva ma dovranno scegliere i criteri di ricezione
della fattura passiva giusto quanto sopra indicato.


Per ulteriori informazioni e chiarimenti vi consigliamo, pertanto, di consegnare o far visionare copia della presente comunicazione al vostro Commercialista e, a chi usufruisce dei servizi di contabilità della Confcommercio locale, di rivolgersi a quest’ultima.

Nella foto il basamento dove si trovava una storica edicola in località Roveda-Sedriano.

La crisi, la difficoltà a vendere e un settore distributivo senza possibilità di crescita nehanno determinato la chiusura.

A.D.P di Saronno

"Spese di portatura"


Desideriamo aggiornarvi in merito alle segnalazioni effettuate nell'area ovest di Milano per i conclamati ed evidenti casi di illegalità diffusa messi in atto dal distributore locale A.D.P. di Saronno.


Innanzitutto volevamo ringraziare i rivenditori per la disponibilità nell’aver voluto segnalare le anomalie che si sono verificate con l’Agenzia. Questa situazione è stata riscontrata in parecchie rivendite collocate nei diversi comuni.


La documentazione è stata raccolta e inviata allo  SNAG Nazionale, che mediante  legale, si è adoperato ad effettuare le opportune verifiche e inviare una diffida all’Agenzia. 


La prassi usata di consegnare quotidiani e periodici solo attarverso il pagamento del servizio si è rivelata talmente diffusa che sono state inviate comunicazioni ad il più alto numero di Comuni serviti da quest'agenzia, Il tutto si è svolto in maniera da tutelare la totalità dei rivenditori coinvolti. 


Ora i Comuni dovranno interessarsi per fare chiarezza ed intervenire a livello Amministrativo nei confronti del  Distributore.


  SNAG Nazionale sta seguendo le pratiche iniziate per un ripristino dell’invio del prodotto a norma di legge.