Cambio Chiosco, nuove opportunità per una nuova impresa

Il chiosco di giornali per molti ha un significato storico e romantico, per altri ha un potenziale enorme in termini di marketing e di punti contatto, per altri…noi, è un luogo di lavoro economico e che porta anche a tanti sacrifici.

 Senza elencarli penso solo al clima e ai limiti espositivi…ma ce ne sarebbero talmente tati tanti altri.

Un tipo di manufatto nato storicamente come evoluzione degli “strilloni” ma, senza andare così tanto indietro, svolgeva la sua funzione in maniera mirabile anche fino a pochi anni fa, in quanto le ridotte dimensioni favorivano un  facile posizionamento su suolo pubblico e il numero di testate minime, ma vendute in maniera massiva consentivano un giusto equilibrio tra guadagni e sacrifici. 

E’ così ancora oggi? E’ certo che i soli giornali fanno fatica a consentire al rivenditore l’onere di un affitto. E’ anche vero che ci sono diversi negozi che svolgono  il loro operato in maniera egregia e produttiva.

Cambiamo i tempi e le esigenze, e i giornali perdono quota e diventano sempre di più uno strumento attrattivo per creare traffico più che per generare fatturato. 

I nostri chioschi però non sono cambiati, hanno ancora il loro assetto dedicato alla vendita di giornali in maniera intensiva frequente, e veloce. Alcuni hanno cambiato chiosco e sempre è una scelta che porta a rivoluzionare la propria offerta commerciale.

 Non più solo giornali. E’ una scelta imprenditoriale che spetta al singolo e che comporta investimenti che se ben modulati garantiscono comunque soddisfazioni economiche e anche il giusto rientro imprenditoriale.

Non  è però mai facile cambiare chiosco. Sono tante le regole da seguire. Avere una licenza che opera su suolo pubblico ci obbliga ad osservare tutti i regolamenti che gravano per questo tipo di commercio ma…difficile trovare edicolanti che si sono pentiti degli investimenti fatti.

Bisogna seguire il "modello Milano", le normative di suolo e sottosuolo e ovviamente le imposizioni “commerciali” che vengono spesso ribadite dall’ Amministrazione Comunale. 

E’ anche vero che investire in una nuova attività senza immaginare quello che può accadere nei prossimi 3/5 anni per chi vende giornali in firma esclusiva sarebbe un azzardo, sarebbe diversamente altrettanto pericoloso non fare un ragionamento sul merito pensando che…tutto rimarrà uguale.

Quello che sta accadendo riguardo alla stampa ci coinvolge tutti, senza esclusione.